Continuiamo il nostro viaggio in Romagna partendo in Valmarecchia.
L’Emilia Romagna non offre solo mare e spiagge affollate: se vuoi trascorrere una giornata diversa nell’entroterra di Rimini, tra i borghi medievali e le sinuose colline della Valmarecchia, questa pagina fa al caso tuo.
La Valmarecchia prende il nome dal fiume Marecchia, al confine con Toscana e Marche.
É considerata la frontiera naturale tra l’Italia settentrionale e il centro. L’entroterra di Rimini è pieno zeppo di paesini caratteristici, attrazioni culturali e scorci mozzafiato. Ti proponiamo un itinerario per scoprire la Valmarecchia in una giornata.
Una mattina Santarcangelo, il borgo più romantico della Valmarecchia
Partiamo subito parlando di Santarcangelo di Romagna, un borgo molto noto che sorge nei pressi del Monte Giove, a soli 10 chilometri da Rimini.
Camminando tra i vicoli romantici di questo piccolo borgo potrai ammirare la Piazza Ganganelli, cognome del papa Clemente XIV, originario di questo paese. In alternativa, puoi fare un giro a caccia di prodotti tipici nella bottega più famosa del borgo, la Grotta dei Piaceri. Il miele di Santarcangelo o l’immancabile vino sangiovese sono i souvenir ideali da portare a casa.
Consigliamo anche la rocca malatestiana. Per i più sentimentali, poi, una tappa da non perdere è la via dell’Amore con le sue coloratissime case.
Torriana, Montebello e Verucchio: panorami, storia e leggende
A solo un quarto d’ora di macchina da Santarcangelo si trovano altre due tappe dell’itinerario: Torriana e Montebello. Se vuoi fare una foto panoramica, la Rocca di Torriana è una meta imperdibile. I suoi enormi torrioni sono visitabili solo dall’esterno. La vista sulla rigogliosa valle vale tutto il tempo della sosta.
Nel comune di Montebello, invece, puoi entrare nella Rocca dei Guidi di Bagno, maestoso castello medievale sede dell’importante corte dei Malatesta. Oltre ad ammirare la collezione di mobili preziosi di ogni epoca, ascolterai anche l’oscura storia di Azzurrina, figlia del signore del castello e misteriosamente scomparsa.
Secondo la leggenda popolare, il suo fantasma sarebbe ancora presente tra le mura, apparendo in occasione del solstizio d’estate.
Continuando lungo il fiume si arriva a Verucchio, con la sua splendida rocca malatestiana: da qui si vede tutta la Valmarecchia e anche la costa, nelle giornate terse.
Si segnala il Museo Civico Archeologico, nel Monastero dei Padri Agostiniani: vi potrai trovare i reperti antichissimi della civiltà villanoviana, risalenti all’Età del Ferro.
Ad agosto, Verucchio diventa teatro di spettacoli e suggestive rievocazioni medievali; se passi per il borgo a gennaio, invece, troverai la “Fira de bagoin”, sagra della carne di maiale.
Valmarecchia, tappa a San Leo tra rocche medievali e misteriose alchimie
Procedendo verso sud si arriva a San Leo, piccolo borgo che si erge su un masso calcareo con pareti a strapiombo. A San Leo si accede da un’unica porta, la Porta di Sopra. Parcheggia in Piazzale Buscarini e goditi le sue meraviglie con un giro a piedi.
Il borgo di San Leo ha una storia antichissima e affascinante. Prende il nome da San Leone, eremita che scelse come luogo di ritiro e preghiera la rupe del Monte Feliciano. La fortezza, da cui si ammira un paesaggio mozzafiato, fu la sede della dinastia dei Montefeltro in epoca medievale. Quando passò allo Stato Pontificio divenne un carcere.
Ammirerai Piazza Dante, il Palazzo Mediceo e la Pieve romanica dedicata a Santa Maria Assunta.
La Rocca di San Leo e i suoi dintorni sono famosi anche per gli eventi che ogni anno attraggono turisti da tutto il paese. Anzitutto il San Leo Festival, che anima le serate estive con concerti e spettacoli in piazza.
Se poi ti trovi in Valmarecchia a fine agosto, potrai partecipare al festival “AlchimiAlchimie”. Ispirato al conte di Cagliostro, il famoso alchimista imprigionato a vita in una cella della Rocca, il festival prevede laboratori, mercatini e dell’ottimo street food.
Una tappa ideale per chi volesse gustare a pranzo le specialità romagnole è l’Osteria La Corte: si potranno assaggiare le pappardelle con ragù di cinghiale, oppure il coniglio al finocchio selvatico, il tutto accompagnato dai vini locali.
Da provare anche il liquore Balsamo Cagliostro, nel liquorificio di Leonardo Leardini.
Tramonto nei “luoghi dell’anima” di Pennabilli: le meraviglie di Valmarecchia
Pennabilli si trova sul Monte Carpegna, a solo venti minuti di macchina da San Leo. È la meta perfetta per concludere la giornata con qualche tappa culturale. Il paesino offre moltissime attrazioni, una su tutte il museo diffuso “luoghi dell’anima” di Tonino Guerra, poeta e scrittore romagnolo.
Il Museo diffuso è un itinerario urbano sulle tracce dell’artista. Il percorso ideale per ammirare dipinti e sculture anche molto recenti, perdendosi per i graziosi vicoli del borgo. Si parte con l’Orto dei Frutti Dimenticati: qui le opere artistiche si trovano immerse tra rarissimi alberi e fiori.
Proseguendo potrai ammirare la Strada delle Meridiane e arrivare alla Chiesetta dei Caduti, dove si trova il museo più piccolo del mondo. Infine, le statue del Santuario dei Pensieri ti inviteranno a una passeggiata meditativa in uno splendido giardino.
Da non perdere anche i due castelli principali del borgo: il castello di Billi e quello di Penna, arroccato sopra la rupe chiamata “il Roccione”. È arrivato infine il momento di godersi la cena in questa perla dell’entroterra romagnolo.
Consigliatissima l’Osteria Al Bel Fico, per gustare le specialità del luogo: passatelli in brodo, colombaccio e soprattutto i buonissimi biscotti della casa, accompagnati con Vin Santo.