Weekend in Umbria: cosa vedere in pochi giorni

Quali sono le tappe imperdibili per un weekend in Umbria? Cosa bisogna assolutamente visitare se si passa per l’Umbria? 

Ecco alcuni suggerimenti da parte del team di Exploro. 

Con l’intento di creare delle tabelle di marcia, che siano costruite su misura per ogni regione e che si adattino esclusivamente ai tre giorni del fine settimana, gustatevi la nostra rubrica “Weekend”.

Percorsi pensati per essere comodi, fattibili ma soprattutto appaganti, che è il fattore più importante!

Il nostro itinerario parte dal cuore della nostra bella Italia, dall’Umbria, una regione per molti da scoprire, ricca di chicche che, fidatevi di noi, ne varrà sicuramente la pena visitare! 

Se non avete nemmeno idea di quello che potete incontrare in questa zona, vi invitiamo a leggere l’articolo “Umbria, i 5 borghi più belli da scoprire e visitare”.

Il nostro weekend in Umbria partirà da est, dalla favolosa città medievale di Gubbio, passando poi alla francescana Assisi e terminando nel paradiso naturale di Norcia.

1° Giorno Weekend in Umbria – Tappa Gubbio

Storia e curiosità su Gubbio

Gubbio, per estensione, è il 7° borgo medievale più grande d’Italia, ma non tanto per il borgo in sé (che comunque piccolo non è), quanto più per l’estensione del comune che è molto vasta.

Potreste conoscere Gubbio per diversi motivi: per la festa dei Ceri, famosa in tutto il mondo, punto di riferimento per tutti gli eugubini che dal 1160 ogni 15 Maggio si ritrovano nelle strade della città ad omaggiare Sant’Ubaldo con questa corsa che parte dalla Piazza Grande fino alla basilica di Sant’Ubaldo. 

Oppure potreste averne sentito parlare per l’albero di natale più grande del mondo, che non è un vero e proprio albero, in realtà si tratta di una composizione di luci posizionate lungo tutto il versante del monte Ingino, che viste da lontano vanno a creare questa forma di albero di natale. 

Altrimenti potreste aver visto i suoi scorci quando Terence Hill nelle vesti di Don Matteo, girava per la città in sella alla sua bicicletta. Infatti la serie è stata girata qui fino al 2013 per poi trasferire le riprese a Spoleto.

Senza dilungarsi troppo, una volta nella vita, a Gubbio vale la pena dedicargli un’intera giornata!

Programma visita a Gubbio

Weekend in Umbria, il fascino della piazza dei Consoli di Gubbio di sera

Ponendo il caso che arriviate alle 10:00 della mattina, diamo inizio al vostro weekend in Umbria.

Potete parcheggiare comodamente la vostra auto nel parcheggio del teatro romano, dove troverete l’affascinante anfiteatro romano, sede di concerti nel periodo estivo.

Per noi una piccola passeggiata lo vale, sia per dare un occhiata all’anfiteatro in sé, ma anche per vedere da lontano Gubbio in tutto il suo splendore, dalla Basilica in cima al monte, alla piazza dei consoli fino alle Logge dei tiratori.

L’abc: anfiteatro romano, Logge dei Tiratori e Fontana dei Matti

Da qui potete iniziare a girovagare per le vie medievali di Gubbio, quindi dirigetevi fino ai giardini pubblici, da qui avrete intorno da una parte la chiesa di San Francesco, che se avete voglia potreste anche vedere, mentre dalla parte opposta le famose Logge dei Tiratori.

Se già vi è presa fame vi consigliamo di andare ad assaggiare la pizza al taglio della pizzeria sotto le logge.

Dopo questa breve pausa, proseguite la passeggiata passando per il corso fino ad arrivare alla porta romana e dove potrete ammirare uno dei tanti favolosi scorci di Gubbio.

Dopodiché procedete verso la fontana del bargello, chiamata anche “la fontana dei matti”, che racchiude una leggenda molto simpatica.

Gubbio è anche conosciuta per essere “la città dei matti” e quindi viene da sé che tutti gli eugubini sono matti, ma non è un appellativo che custodiscono con gelosia.

Infatti se alla presenza di un eugubino, si compiono tre giri intorno alla fontana e si viene bagnati con la sua acqua, potete diventare matti anche voi, con tanto di attestato che vi viene rilasciato proprio in quel momento!

Il salotto di Gubbio, godetevi Piazza Grande

Indipendentemente da se siete diventati matti o meno, non vi resta che proseguire verso la meravigliosa piazza grande di Gubbio ed ammirarne tutto il suo splendore.

Ora finalmente potete andare a pranzo, e vi consigliamo fortemente di andare a mangiare la crescia (o torta al testo), prodotto tipico dell’eugubino-gualdese. Il migliore posto per poterla assaggiare è senza alcun tipo di dubbio è Crescia Mia!

La ripartenza del pomeriggio inizia subito con un’altra sorpresa, la botte dei canonici. Si tratta di una botte (Botte Grande in eugubino) costruita nel 1500 circa e si pensa che sia la botte più grande del mondo!

Nelle vicinanze della botte, proseguendo la strada che porta sulla cima del monte ingino, troverete le prossime tappe a poca distanza le une dalle altre. Quindi troverete sulla vostra destra il Duomo di Gubbio, nonché la suggestiva cattedrale gotica dedicata ai santi Mariano e Giacomo, con accesso gratuito. 

Posizionato esattamente davanti la facciata del duomo, dovete per forza visitare il Palazzo Ducale dei Montefeltro. Un edificio unico nel suo genere in quel di Gubbio, poiché è l’unico edificio rinascimentale della città a differenza del resto interamente gotico-medievale.

Meritano sicuramente una visita i giardini del voltone, da qui potete rifocillarvi in un bar e allo stesso godere della skyline eugubina ed ammirare il Palazzo dei consoli e la Piazza dall’alto. 

Visita alla basilica di Sant’Ubaldo

Infine ultima tappa dell’itinerario è la visita alla basilica di Sant’Ubaldo, che potete raggiungere o con una bella passeggiata, oppure con un altrettanto suggestiva salita in funivia.

La passeggiata dura 40 minuti per andare ed altri 40 per tornare, e la caratteristica oltre agli scorci di Gubbio che vedrete lungo il percorso, è che si tratta dello stesso tragitto che il 15 Maggio compiono con i Ceri. D’altro canto anche il percorso della funivia non è affatto male, sicuramente vi godrete il panorama da una prospettiva unica.

Una volta arrivati all’interno della Basilica, oltre al corpo del Santo, troverete gli originali tre ceri della festa.

Bene o male nel centro sono tutti ristoranti abbastanza buoni,e dappertutto potrete assaggiare prodotti tipici del territorio, unica raccomandazione informatevi bene prima di entrare perchè ce n’è qualcuno che potrebbe essere piuttosto costoso. 

2° Giorno Weekend in Umbria – Fermiamoci ad Assisi

Cosa vedere in Umbria, la splendida Assisi

Sulle orme di pellegrini, artisti e viandanti giungiamo quindi ad Assisi, città di San Francesco, patrono d’Europa.

La città del poverello d’Assisi sorge adagiata alle pendici del Monte Subasio, dove la Rocca Maggiore troneggia con la sua cinta muraria su tutta la città.

Lasciate la vostra auto nel parcheggio saba di porta nuova, è il parcheggio migliore per visitare il centro di Assisi, può succedere però che sia pieno, quindi in quel caso vi consigliamo il parcheggio di Porta Mojano che si può anche prenotare. 

Da ora in poi proseguirete a piedi e la prima tappa è la Basilica di Santa Chiara, in base al parcheggio che avete scelto, ci impiegherete dai 10 ai 20 minuti per raggiungerla.

La basilica è uno delle attrazioni principali della città sia per importanza che per estetica. Infatti dall’esterno, insieme alla piazza ed in quel preciso contesto, è molto suggestiva, con i suoi archi sul lato sinistro e la facciata in pietra bianca e rosa, crea uno spettacolo davvero unico.

Sicuramente da fuori è più gradevole che da dentro, se si pensa che una volta era ricoperta da affreschi e adesso, a causa di terremoti e imbiancature settecentesche, si vedono le pareti quasi interamente bianche sicuramente un po’ dispiace. Nonostante questo, vi consigliamo fortemente di visitarla all’interno e di contattare l’organizzazione per prenotare la visita guidata

Da Santa Chiara dirigetevi quindi verso il duomo della città, la Cattedrale di San Rufino.

Questa è la prima chiesa che Assisi ha visto, costruita in epoca romana, adesso è la chiesa madre della diocesi a cui fa capo Assisi. Si narra addirittura che sia San Francesco che Santa Chiara siano stati battezzati qui. Capite che quindi  risulta essere di elevato valore storico, per questo il nostro consiglio è di visitarla sia la cattedrale che tutto il museo sotterraneo che si snoda sotto di essa. Anche in questo caso è più che consigliata la visita guidata, per entrare meglio nei meccanismi storici della città.

Non sappiamo dirvi con precisione quanto durino le vostre visite, ma pensiamo si sia fatta ora di pranzo! 

Il piatto tipico che obbligatoriamente dovete assaggiare, sono gli strangozzi umbri e non gli “stringozzi” come qualche scapestrato scrive in giro. Fatta questa precisazione, i posti  più vicini a voi e con una migliore qualità/prezzo sono: 

  • La Trattoria Pallotta, posizionata in uno dei vicoli più suggestivi di Assisi dopo il varco della Volta Pina.
  • Trattoria degli Umbri, insieme a quello citato  sopra, i migliori ristoranti tradizionali che stavi cercando.

Ovviamente in entrambi i casi è consigliata la prenotazione, se siete fanatici dei carboidrati e magari siete in due, uno ordini gli strangozzi con gli spinaci e guanciale, l’altro invece vada per gli umbricelli, altro primo tipico della zona. 

Bene, ora che siete quasi al collasso, possiamo ripartire con la seconda parte del tour. 

Molto probabilmente ci siete già passati, stiamo parlando della piazza comunale.

Qui potete vedere da sinistra verso destra:

  1. il Palazzo del Capitano del Popolo, con la sua torre civica.
  2. Il tempio di Minerva: antico tempio romano dedicato alla dea Minerva, con una storia tutta sua!
  3. Il palazzo dei Priori
  4. Pinacoteca comunale

Finalmente, dopo tutta questa attesa potrete visitare la Basilica di San Francesco. Patrimonio dell’Unesco ed infinito luogo di culto per i devoti al santo di tutto il mondo.  

Basilica Cattedrale San Francesco Assisi

Qualche consiglio su dove dormire ad Assisi

L’alternativa per dormire ad Assisi e dintorni è assai variegata, sia come tipologia di struttura, sia come l’esperienza che si vuol vivere. 

Per chi vuole vivere una favola ed arroccarsi sui colli di Assisi vi consigliamo il Castello di Petrata, mentre chi preferisce la praticità e non disdegna un giro nel centro di Assisi sotto il chiaro di luna, potete virare su Hotel Moderno o Hotel Donnini, ottimo soluzioni in rapporto qualità/prezzo e gentilezza del personale.  

3° Giorno Weekend in Umbria – Tappa su Norcia

Norcia, incredibile patrimonio Umbro, è una delle realtà che più rappresenta questa regione.

Così come Assisi anche Norcia è conosciuta in tutto il mondo grazie alle azioni di una delle figure più importanti di tutto il Cristianesimo, infatti nel 1200 diede i natali a San Benedetto da Norcia, personaggio che con il suo ordine benedettino, rivoluzionerà la chiesa in Europa e nel mondo. 

Norcia è anche conosciuta per essere un vero e proprio spettacolo naturale, infatti il fatto che si  trovi  a metà tra il Parco Nazionale dei monti Sibillini e l’inizio di una serie di valli e altipiani, caratterizza degli scenari paesaggistici invidiabili dal mondo intero. Soprattutto i mesi primaverili ed estivi che vanno da maggio a luglio indicativamente, periodo in cui si può ammirare la meravigliosa fioritura sulle piane di Castelluccio di Norcia. 

Nella zona del Pian Grande e del Pian Perduto, ogni anno si può assistere alla fioritura spontanea di lenticchie, papaveri, genzianelle, narcisi, violette e trifogli creando una tavolozza di colori naturali davvero unica. 

Come se non bastasse, il borgo di Norcia vanta una cultura enogastronomica tra le migliori del paese. Dalla lavorazione del suino di Norcia nasce la propria norcineria, una delle migliori al mondo, che grazie anche alla posizione geografica ed ai venti presenti, permettono una stagionatura impossibile da replicare.

Oltre alla norcineria, Norcia è famosa in tutto il mondo per il suo tartufo Nero Pregiato, per le lenticchie e per il vino.  

Bando alle ciancie, sta per partire il vostro ultimo giorno del weekend in Umbria.

Cosa vedere a Norcia in un giorno

Siamo quasi al termine del weekend in Umbria.

Vi consigliamo di partire per visitare Norcia nella mattinata, e quindi di fare un giro nel borgo e vedere i monumenti della piazza. Qui nella piazza appunto, potete trovare quello che rimane della Basilica di San Benedetto, infatti dal terremoto dell’agosto 2016 è rimasta intatta praticamente solo la facciata, e la statua di San Benedetto, davanti alla basilica. 

Trekking, mountain bike, equitazione, sono tutte attività che si possono fare nel tragitto tra Norcia e Castelluccio. Infatti è una zona ricca di sentieri per gli amanti dell’attività sportiva all’aria aperta!

Per quanto riguarda i pasti vi consigliamo spassionatamente di mangiare primi e secondi a base di tartufo, sia nero che bianco, e di assaggiare il sapore della norcineria umbra che le botteghe norcine hanno a disposizione!  

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