Umbria, i 5 borghi più belli da scoprire e visitare

Oggi siamo in Umbria, il cuore verde d’Italia, patria di borghi incantevoli da scoprire e visitare! 

Andiamo a scoprire quali sono alcuni dei borghi più interessanti che si possono trovare nella regione Umbria.

Paesaggi, storia, cultura, natura, eccellenze gastronomiche, non sono altro che il contorno di queste vere e proprie chicche del nostro bel paese che oggi vedranno libero sfogo in Umbria

Ci teniamo a precisare, che questa è stata una sofferta selezione tra tantissimi altri borghi che a malincuore abbiamo dovuto lasciar fuori. Per non offendere nessuno, l’elenco partirà dal borgo più piccolo a quello più grande.

Vediamo allora quali sono 5 borghi da scoprire e da vedere se passate in Umbria.

Rasiglia, una favola dai ruscelli incantati in Umbria

Se quello che state cercando è un piccolo borgo, dalle caratteristiche uniche e con una storia affascinante, con i suoi 83 abitanti Rasiglia è proprio quello che state cercando.
Vicino al confine con le Marche, questo delizioso paesino si trova in provincia di Perugia a 18 km da Foligno.

Completamente immersa nel verde del bosco, emergono case, casette, botteghe di artigiani interamente avvolte dalle acque del fiume Menotre, per questo viene anche chiamata La Venezia dell’Umbria.

Sono proprio questi ruscelli con ponticelli in legno, laghetti e piccole cascate che caratterizzano questo luogo irreale che a primo impatto potrebbe sembrare l’ambientazione di una favola dei Fratelli Grimm.

particolare di Rasiglia

A Rasiglia si respira anche una certa aria romantica. Come gran parte dei piccoli borghi, già negli anni ‘80 stava passando un periodo discendente della sua storia e dopo il pesante terremoto del 97’ sembrava un posto destinato a scomparire.

Ma dal 2007, un gruppo di persone del posto, spinte dall’amore verso questo luogo magico, si sono messe all’opera per farlo rinascere e bonificarlo completamente. 

Rasiglia, è uno di quei borghi dell’Umbria da scoprire e visitare, perché nel corso della sua storia ha imparato a trarre benefici dal paesaggio che la circondava. Ad esempio la presenza d’acqua l’ha portata a costruire mulini che a loro volta alimentavano le botteghe delle tintorie che lavoravano la lana e altre antiche attività dell’epoca come la lavorazione del grano ed altri cereali.

Cosa vedere a Rasiglia

Se è vero che ruscelli e laghetti catturano l’attenzione durante la visita, ci sono anche altri piccoli particolari da non perdere in questo borgo dell’Umbria, legati proprio alla storia e alla vocazione rurale e artigiana del borgo.

Nonostante all’interno del borgo sia proprio tutto il contesto che lo rende affascinante, vediamo quali sono le principali attrazioni che non si possono assolutamente perdere:

  • L’antico mulino
  • Il lavatoio
  • Santuario madonna delle grazie: costruito nel XV secolo, raggiungibile a piedi dal borgo (800/900 metri) è sempre aperto al pubblico.

Dove mangiare a Rasiglia

Dato la recente esplosione turistica degli ultimi anni e la dimensione del piccolo borgo, non è che ci sia tutta questa ampia scelta per mangiare.

Come nel resto dell’Umbria nei seguenti ristoranti potete trovare i classici prodotti tipici del territorio come formaggi, olio, e ovviamente il vino.

I prodotti più caratteristici che potreste assaggiare sono la patata rossa di colfiorito coltivata in quelle zone ed i prodotti che offre il fiume, come la trota ed i gamberi.

  • Il Ristorante Stella Paola: situato a Verchiano a pochi minuti di auto da Rasiglia; 
  • L’Osteria Piccolo Parigi: piccola osteria nel cuore del Borgo;
  • La Locanda del Meno 3: anch’esso all’interno del Borgo.

Piediluco, nominato borgo più bello d’Italia

Lago di Piediluco Umbria
Lago di Piediluco

Piediluco nel 2016-2017 è stato nominato come uno dei borghi più belli d’Italia

Dal latino “ai piedi del bosco sacro”, questo piccolo borgo si trova effettivamente alle pendici del monte Luco, e allo stesso tempo sulla riva del lago Piediluco che funge da confine naturale con il Lazio. 

Queste caratteristiche territoriali e culturali del territorio, hanno fatto sì che si sia sviluppato un paesaggio straordinario assai diversificato

Infatti, guardando il panorama dalla Rocca di Piediluco sulla cima del monte Luco, si nota lo spettacolo del monte Caperno con questa forma simile ad una piramide allungata, le coste del monte quindi, bagnate dal lago, creano questo forte contrasto tra lago e montagna creando uno scenario del tutto suggestivo

Se invece si guardasse verso il basso si noterebbero le abitazioni ed edifici vari del borgo andando a creare un ulteriore contrasto con lo scenario circostante. 

Cosa vedere a Piediluco

Seppur Piediluco sia un piccolo borgo, diverse sono le cose da vedere: 

  • La Chiesa di San Francesco: la chiesa in stile romanico è sicuramente uno dei monumenti più interessanti del Borgo.
  • La Rocca: citata anche in precedenza, si trova sulla cima del Monte Luco, ad oggi si trovano solo i ruderi di quella che era una vera e propria fortezza costruita nel XIV per ordine del potere pontificio. 
  • Il villaggio: caratterizzato da casette colorate, separate da vicoli, sottarchi e scalette.
  • Il parco di Villalago: fatta costruire a fine 800’ dalla famiglia Franchetti, il parco ospita questa residenza in stile neoclassico e il “giardino” ( una volta era il bosco) che grazie ad un restauro generale della zona è stato trasformato in un vero e proprio parco con tavoli da picnic ed un anfiteatro. 
  • Monte Caperno: con questa caratteristica forma a cono, chiamato anche “montagna dell’eco”, si presta per percorsi da trekking adatti a tutte le persone. 
  • Lago di Piediluco: oltre alla propria bellezza le attività da fare nel lago sono il giro in battello oppure passare la giornata nello stabilimento della spiaggia di Miralago.
  • La libertà di Giulio Turcato:  dal 1989 l’opera svetta con i suoi 9 metri sulle rive del lago. 
  • Le cascate delle marmore: poste a soli 11 minuti di auto dal Borgo, senza alcun dubbio meritano una visita anche le famose cascate.

Cosa mangiare a Piediluco

La cucina del posto segue sempre i canoni della cucina umbra tradizionale. Utilizzando i prodotti del lago però, Piediluco si differenzia  da gran parte del resto della regione. Infatti tra i piatti caratteristici troviamo:

  • I carbonaretti: sono il piatto tipico, nonché pesce persico di acqua dolce, abbrustolito alla brace e servito con la sola aggiunta di olio,sale, pepe ed aglio.
  • Altri prodotti del lago: l’arrosto di coregone, le tagliatelle al sugo di trota, la trota tartufata e l’anguilla allo spiedo.
  • I funghi, colti direttamente dai sottoboschi che circondano la zona, rientrano sicuramente a far parte delle prelibatezze da assaggiare. 

Monte Castello di Vibio, la città fortezza ed il teatro

Nella media valle del Tevere sorge su di un complesso collinare Monte Castello di Vibio, una delle poche rimaste città-fortezza medievali ed ex feudo papale dei paesaggi umbri. 

Le mura esterne racchiudono in sé piccoli vicoli, torri, case con facciate in pietra creando un ambiente dove il tempo sembra proprio essersi fermato.

Il panorama visto dalla piazza della chiesa che più che un paesaggio sembra una cartolina. Ma la vera ciliegina sulla torta è il bicentenario teatro della Concordia, che rispecchia in tutti i suoi aspetti l’anima del borgo, una chicca all’interno di una chicca. Inoltre, con i suoi appena 99 posti, detiene il primato di teatro storico attivo più piccolo del mondo!

Cosa vedere a Monte Castello di Vibio

Segnatevi questi suggerimenti su cosa vedere a Monte Castello di Vibio, uno dei borghi più belli dell’Umbria.  

  • Il teatro della concordia: già solo per il fatto che è il più piccolo al mondo vale la pena visitarlo, tuttavia oltre a questo contiene gli affreschi di Luigi Agretti, pittore spezzino di fine Ottocento. 
  • La frazione di Doglio: posta sulla strada verso Todi, merita anch’essa una visita sia per la posizione ancor più elevata rispetto a quella di Monte Castello e anche per passare sotto la Porta Fuje del 300’. Inoltre durante la terza settimana del mese di giugno, nella frazione si festeggia Sant’Antonio da Padova con una caratteristica cena all’aperto per le vie del borgo. 
  • Parco fluviale del Tevere: per gli appassionati della natura, a 40 minuti di macchina vale la pena andare a visitarlo.
  • Torre di porta maggio
  • Pozzo cisterna medievale
  • Chiesa di Santa Maria Illuminata
  • Chiesa di San Filippo e San Giacomo

Cosa mangiare a Monte Castello di Vibio

Come per le altre destinazioni dell’articolo il discorso è sempre lo stesso, il filo enogastronomico in Umbria è abbastanza simile, in determinate zone però, ci sono delle eccellenze. Come nel caso di Monte Castello:

  • Il prodotto principale della zona è l’olio, sia per l’elevato numero di uliveti presenti attorno al colle ma anche perché questo territorio rientra nella strada dell’olio extravergine d’oliva DOP.
  • Un’altra specialità è l’agnello allo scottadito, che è solito essere preparato durante la festa della madonna delle carceri. 
  • Se invece si vogliono assaggiare più prodotti tipici, il nostro consiglio è di visitarla la prima domenica di agosto, si tiene una rievocazione storica dove vengono offerti degli assaggi dei prodotti tradizionali. 

Montefalco, la ringhiera dell’Umbria

Montefalco Umbria

Chiamata anche “La ringhiera dell’Umbria” per la vista che offre, Montefalco è un vero e proprio MUST per i turisti appassionati di Borghi, paesaggi ma soprattutto per i veri buongustai della cultura enogastronomica umbra. 

Caratterizzata anch’essa da un’importante cinta muraria, all’interno si trovano chiese, edifici, monumenti ed opere di grande spessore storico e culturale. La struttura del borgo dà molta importanza alla piazza chiamata “Campo del Certame” infatti l’assetto radiocentrico fa si che tutte le strade più importanti convergano verso di essa.

Se all’interno delle mura troviamo un enorme capitale culturale ed artistico è poco al di fuori di esse che Montefalco produce la sua più grande ricchezza. Enormi distese di vigneti ed uliveti confluiscono verso il paese costituendo un importante patrimonio enologico e alimentare. 

Il vino, in particolare il sagrantino Docg ed il Montefalco rosso DOC costituiscono per certo l’eccellenza enologica di tutta la regione. 

Cosa vedere a Montefalco 

Ecco un breve elenco di cosa vedere a Montefalco, uno dei borghi più belli dell’Umbria.  

  • Il complesso museale di San Francesco: che comprende la chiesa ed il convento, è ricco di opere d’arte di artisti di grande importanza.
  • La chiesa di Sant’Agostino: dalla facciata gotica quattrocentesca e affreschi di scuola umbra. 
  • Il Palazzo Comunale e la torre campanaria: la torre sopratutto va visitata per vedere il panorama dal punto più alto della città. 
  • Giro della cinta muraria: ne vale veramente la pena, una delle passeggiate più belle che si possono fare, ammirando più da vicino le porte principali della città: Porta Federico II, Porta Sant’Agostino e Porta Camiano. 
  • Teatro Comunale: che si trova nella piazza principale.
  • Altri eventi interessanti durante il mese di Agosto sono appunto “Agosto Montefalchese” e “Fuga del Bove”. 

Dove e cosa mangiare a Montefalco

Tipico ed assolutamente raccomandato, sopratutto nei mesi di Settembre-Ottobre per vedere all’opera gli enologi nella produzione del vino, sono le visite alle numerose cantine, tra queste consigliamo: 

  • Cantina Montioni
  • Cantina Arnaldo Caprai
  • Cantina Scacciadiavoli
  • Cantina Antonelli
  • Cantina Lungarotti

Inoltre, un evento consigliato durante il mese di Maggio che attira molti turisti è “cantine aperte”, dove nel centro storico tutte le cantine organizzano degustazioni di vino. 

Castiglione del Lago, tra ulivi, dolci colline e storia

Vicino al confino Umbro-Toscano, affacciato sulle rive del Lago Trasimeno, sorge sul versante Ovest lo splendido borgo di Castiglione del Lago. Rialzato su di una piccola altura, tra ulivi e vegetazione, spicca nel suo splendore uno dei Borghi più incantevoli dell’Umbria.

La cosa che più risalta agli occhi dei visitatori è sicuramente la cinta muraria che protegge il borgo, che si conclude con la Rocca del Leone, chiamata così per la somiglianza con la costellazione del leone, fortezza medievale che si affaccia sul Lago dando vita ad uno straordinario paesaggio. 

All’interno del borgo invece, sono di grande importanza il complesso cinquecentesco del Palazzo ducale della Corgna, ricco di opere artistiche caratteristiche dell’arte umbra e toscana, o le Chiese di Santa Maria Maddalena e San Domenico, con all’interno importanti testimonianze del patrimonio artistico umbro – toscano.

Cosa vedere a Castiglione del lago

  • Palazzo della Corgna: per gli appassionati dell’arte e della cultura è sicuramente una tappa che non si può saltare, all’interno racchiude uno dei maggiori cicli pittorici che si possono trovare in Umbria con più di 1200 mq di affreschi.
  • Rocca del Leone e Mastio: consigliamo di arrivarci direttamente dal Palazzo,  attraverso il camminamento. Una volta arrivati sul bastione difensivo (Mastio) potreste godere dell’incredibile vista che ha sul Trasimeno. 
  • Chiesa di Santa Maria Maddalena
  • Chiesa di San Domenico
  • Spiaggia: volendo si può passare una giornata anche in riva al lago, grazie alla presenza di alcuni stabilimenti presenti. 
  • Isola Polvese: da Castiglione del Lago ci si può imbarcare e dirigersi verso l’isola più grande del lago. Qui potete trovare molti monumenti tra il castello, il monastero ed il giardino delle piante acquatiche di Pietro Porcinai. 
  • Panicale: se vi trovate a Castiglione dovete andare a visitare il borgo di Panicale, che a 20 minuti di auto, merita assolutamente di essere visitato. 

Cosa mangiare a Castiglione del lago

Sicuramente i prodotti del lago dovranno essere i protagonisti della vostra visita, tra questi:

  • La carpa di lago: è sicuramente il piatto tipico, cotta al forno e insaporita con finocchio, per questo viene anche chiamata “regina in porchetta”.

La fagiolina di lago: la tipologia dei cosiddetti fagiolini che si trovano nelle zone del lago.

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