Termoli in un giorno: hai una sola giornata a disposizione e non vuoi perderti nessuna delle meraviglie che Termoli ha da offrire? Exploro ha la guida che fa per te!
Le origini di Termoli sono incerte: in passato doveva chiamarsi “Therma” o “Thermopholi”, e gli studiosi hanno formulato diverse ipotesi sui primi insediamenti. Secondo la teoria più accreditata, la città nacque come continuazione dell’antica Buca, porto romano della Frentania.
Oggi Termoli è la seconda città del Molise e anche il porto principale della regione.
La si chiama anche “Greenwich del Mare Adriatico”. Proprio qui infatti si incrociano il quarantaduesimo parallelo nord e il quindicesimo meridiano est, quello che determina l’ora del fuso orario.
Termoli è comunque ancora poco nota alla maggior parte dei turisti. Si tratta quindi di un piccolo gioiello nascosto che tuttavia è colmo di capolavori architettonici, mete culturali e, per non farci mancar nulla, meravigliose spiagge.
Partiamo allora per il nostro tour giornaliero alla scoperta di questa splendida città molisana!
Il Castello Svevo e il Muraglione
Iniziamo dal Castello Svevo e dall’imponente Muraglione, l’antica cinta muraria di fortificazione che circonda il centro storico cittadino. Il castello, residenza degli imperatori di Svevia, è il simbolo della città. Si presenta con un grosso torrione affacciato sulla costa, pensato in origine per prevenire attacchi dal mare.
Nel Cinquecento, infatti, l’edificio subì un assalto dagli ottomani, che gli diedero fuoco. Ancora oggi, a ferragosto, l’incendio del castello viene ricordato con un bellissimo spettacolo di fuochi artificiali. All’interno del castello interno si organizzano, inoltre, interessanti mostre artistiche. Segnaliamo poi che ai piedi dell’edificio si trova il cosiddetto Belvedere dei Fotografi: l’ideale per uno scatto da cartolina!
Tra le viuzze del Borgo Vecchio: “a Rejecelle”
Il Borgo Vecchio è il nome con cui si indica il centro storico di Termoli: un intreccio di case, botteghe e vie strette. Anzi, strettissime! Passeggiando tra un vicolo e l’altro, infatti, ti imbatterai in un vero e proprio cunicolo. Sopra alla strettoia, un’insegna ovale indica in dialetto che sei arrivato alla “Rejecelle”, la strada che detiene il titolo di vicolo più piccolo di tutto il mondo. Si pensi che in larghezza misura appena 41 centimetri.
Il Duomo di Termoli e il “vicolo dei mazzemarille”
Nella piazza centrale svetta la bellissima Cattedrale di Santa Maria della Purificazione, risalente al medioevo. Con la sua facciata, il Duomo di Termoli è una vera e propria sintesi di stili artistici differenti: quello bizantino, il tratto gotico dei capitelli e lo stile romano delle tarsie in marmo. Proseguendo lungo le navate dell’interno si possono ammirare i resti di alcuni splendidi mosaici, raffiguranti animali secondo l’uso dei “bestiari” medievali. Si può visitare anche la cripta, luogo di conservazione delle reliquie di San Basso e Timoteo.
Da Piazza Duomo, inoltre, si accede al cosiddetto “vicolo dei mazzemarille”, legato alle leggende della tradizione molisana. Si racconta infatti che in questo vicolo, la notte, riecheggiassero strani rumori, e i passanti subissero strani dispetti: la leggenda narra che gli scherzetti fossero opera di alcuni spiritelli dal berretto rosso, che si divertivano a stuzzicare i vivi.
In prossimità della piazza centrale, precisamente in vico Duomo, si trova anche Palazzo Figliola: un antichissimo edificio dall’aspetto maestoso che nei suoi secoli di storia ha avuto come inquilini moltissimi personaggi illustri.
Termoli in un giorno: a tavola con le specialità molisane
È mezzogiorno e una domanda sorge spontanea: dove e cosa mangiare a Termoli?
La cucina termolese è molto legata al territorio: prevalentemente marinara, fa ampio uso di olio delle olive locali, basilico e aglio. Tra i piatti a base di pesce, tipici di questa zona, c’è al primo posto il verace termolese; il pescato offre anche orate, spigole, calamari e aragoste, usati per condire la pasta. Famosi gli spaghetti alla chitarra con sugo di seppie, oppure, passando ai dessert, le polpette fritte di pasta ricoperte di miele.
Un ottimo locale dove gustare un vasto assortimento di specialità tipiche è sicuramente la Trattoria Tipica L’Opera, ristorante a conduzione familiare e basato solo sul pescato fresco. Per una frittura di calamari insuperabile, invece, consigliamo la Friggitoria e Gastronomia Maramimmo.
Un pomeriggio tra spiagge, trabucchi e torri saracene
Spendiamo le ultime ore di questa giornata a Termoli godendoci un po’ di mare.
Lungo la costa noterai subito alcune strutture molto particolari, vero e proprio simbolo di questa città: si tratta dei trabucchi, antichissime macchine da pesca in legno che funzionavano come le palafitte, con una palizzata e una passerella per tornare a terra.
Dai trabucchi i pescatori calavano in acqua le loro reti di forma rettangolare. Passeggiando lungo il viale dei Trabucchi, che costeggia il mare, si potrà ammirare il più famoso: il Trabucco Celestino.
Non lontano dal mare si trova anche una torre di avvistamento, vicina al torrente Sinarca: è la torre del Sinarca o Torretta Saracena, una struttura a piramide con merlature medievali. Si può visitare solo dall’esterno; all’interno, infatti, si trova un ottimo ristorante.
Quanto alle spiagge, la più bella si trova proprio ai piedi del Castello Svevo: è la spiaggia di Sant’Antonio, dotata sia di tratti liberi che di stabilimenti balneari.
Il mare è molto calmo, e questo la rende perfetta per un tuffo in famiglia.
Un altro lido ottimo per un bagno a fine giornata è Rio Vivo, una spiaggia più ampia e spaziosa. Ricordiamo che Termoli, per la limpidezza e pulizia delle sue acque, ha ottenuto la Bandiera Blu da molti anni.