Per chi ama i percorsi in bicicletta, le Marche offrono diversi itinerari da affrontare in famiglia o con gli amici. Ecco la guida di Exploro ai migliori itinerari della Marche in bici.
Grazie al progetto Marche Outdoor, la regione ha iniziato a pubblicizzare moltissimi itinerari da affrontare in bici.
Percorsi ricchi di tappe interessanti sia dal punto di vista storico che culturale. I nomi di questi percorsi nella maggior parte dei casi prendono il nome di Rebirth e sono composti da 3 anelli ognuno (ossia 3 itinerari l’uno).
Tra i tanti percorsi da affrontare in bicicletta, oggi il team di Exploro ha deciso di fare una lista dei suoi preferiti, questi i percorsi che andremo a trattare:
I Sibillini tutti da vivere 86 km
Il circuito è lungo 86 km, con un grado di difficoltà moderato e un dislivello massimo di 1907 m.
Il viaggio ha inizio dal caratteristico borgo di Sarnano, interamente immerso nelle montagne, con il suo centro e pinacoteca, conosciuto anche per il grande centro termale.
Qui attraverserete la foresta e le montagne più belle, visiterete le Cascate di Sarnano e la cascata dei tre Santi e se andate durante i mesi primaverili potrete passare nel mezzo della fioritura delle orchidee, proprio un’ottimo spettacolo da vedere in sella alla propria bici!
Si arriva poi al castello medievale di San Ginesio, che potete ammirare in tutto il suo antico splendore, fino a proseguire verso Gualdo. A metà del percorso si arriva alle Gole del Fiastrone, che caratterizza uno dei panorami più suggestivi di tutta la catena dei Sibillini.
Il rapido cambiamento paesaggistico che va dalle montagne dei sibillini al percorso del fiume, conduce allo splendido lago di Fiastra completamente circondato da un notevole spettacolo collinare, ai piedi della catena montuosa dei Sibillini.
Si arriva poi a Bolognola, dove si apre la vallata del Fiastrone e quella del Fargno, note mete preferite da tutti gli amanti della montagna.
Passando per Pintura si arriva al noto Valico della Maddalena con la sua meravigliosa ringhiera che si affaccia su tutto l’entroterra arrivando sino al mare, questo valico è sicuramente uno dei percorsi più appaganti da fare nei Sibillini.
Giunti sulla cima, si va in discesa da Sassotetto fino ad arrivare nuovamente al punto di partenza, Sarnano, passando però per la scogliosa tratta Sarnano-Sassotetto, inserita tra le 10 più belle salite dalla Red Bull.
Tra l’Umbria e le Marche: da Civitanova a Foligno 125 km

Seguendo il cammino della strada statale 77, ormai non troppo trafficata e convertita in una vera e propria ciclovia, è possibile arrivare dalle Marche in Umbria, partendo dalle coste adriatiche di Civitanova fino a raggiungere Foligno in provincia di Perugia, in un percorso non troppo impegnativo di 125 km.
Una volta in sella della propria bici, si parte dalle spiagge e dai lidi di Civitanova Marche passando per la periferia, dove a causa del traffico consigliamo di partire non proprio alle ore di punta, inizia il viaggio della Civitanova – Foligno!
Il percorso prosegue per le zone della prima sponda del fiume Chienti, nonchè territorio delle Abbazie di S.Claudio e S.Maria a piè di Chienti, passando per i meravigliosi campi di orzo e girasoli.
A questo punto prendiamo le direzioni per la statale 77 da Tolentino, non prima però sulla bellezza naturale dell’Abbadia di Fiastra, un luogo ricco di storia, vissuto sin dai tempi dei romani, situato tra le meravigliose colline tipiche della campagna marchigiana.
Passando per i Colli Vasari arriviamo quindi a Tolentino, luogo ideale dove poter lasciare la vostra bicicletta, e fare una sosta ad osservare il centro storico come la piazza con la torre dell’orologio.
Il percorso della statale costeggia quindi tutto il fiume, che, in questa zona, alimenta alcuni laghi come quello di Polverina, di Pievefavera e delle Grazie.
Si passa quindi per le piccole frazioni di Gelagna Bassa, molto interessante da vedere è lo storico mulino e quella di Serravalle nell’altopiano di Montelago. Dopodiché si arriva a Muccia e si risale per l’altopiano e la valle del Chienti.
Eccoci che ci avviciniamo al confine umbro marchigiano, dove attraversiamo l’altopiano di Colfiorito tra le vette appenniniche tra cui il Monte Pennino.
Una volta approdati in Umbria non ci resta che scendere per la valle del Menotre ed arrivare fino a Foligno!
Ascoli Rebirth, anelli ed olive ascolane 84 km

L’Ascoli Rebirth, come si anticipava nel preambolo è composto da 3 anelli, ovvero 3 percorsi ciclistici diversi che orbitano attorno al territorio piceno. Oggi descriveremo quello che è il primo dei tre anelli dell’Ascoli Rebirth, un percorso di 84 km di pedalate dalla costa all’entroterra, passando per borghi e paesaggi collinari.
Il nostro punto di partenza è dalle coste palmate di San Benedetto del Tronto, da qui ci spingiamo fino alla Riserva Naturale Regionale Sentina, una delle più piccole aree protette delle Marche, una spiaggia con un patrimonio paesaggistico spettacolare.
Da qui proseguiamo verso un paesaggio differente, immersi nel verde marchigiano tra campi e vigne, con la consapevolezza che andremo ad affrontare foreste incontaminate. Ci stiamo dirigendo verso Acquaviva Picena e la sua importante Rocca medievale, raggiungendo poi il borgo di Offida.
Non dimenticate che siete nella terra di vini come il Rosso Piceno o i bianchi come il Pecorino e la Passerina, quindi se volete fare qualche pausa rigenerante sarete più che giustificati, però ricordatevi anche che la bici non si guida da sola.
Dalle degustazioni di vini potete tornare in sella ed affrontare lo spettacolo naturale dei calanchi, una testimonianza antica del passaggio dell’acqua nel territorio marchigiano. Proseguiamo quindi tra le colline di Castigliano, che consigliamo di pedalare in estate, per la fioritura dell’anice verde che colora di bianco tutto il paesaggio.
Arriviamo quindi al punto più interno del nostro percorso, nel borgo di Rotella ai piedi del Monte Ascensione, da qui saliamo di quota nuovamente per arrivare a Montedinove e godersi lo spettacolo, un panorama che va dalla costa adriatica fino alla catena dei Sibillini.
Scendendo per la Valle dell’Aso incontriamo borghi di piccole dimensioni come Montalto delle Marche e Cossignano, immersi tra le colline e i calanchi.
Arrivando alla nostra penultima tappa, la Belvedere del Piceno, nonché Ripatransone, possiamo ammirare nuovamente il panorama del territorio circostante e se non dovesse bastare nel centro storico trovate il vicolo più stretto del mondo!
Allora torniamo verso la costa, dove ci attende il profumo d’arance di Grottammare, poco prima San Benedetto dove poi dovremmo ritornare sul Mare Adriatico, dove termina la nostra avventura ciclistica.
Pedalando a Fermo 92 km
L’itinerario parte dalla località di Porto San Giorgio, ed è proprio dal suo lungomare, dalla sua spiaggia, dalle sue palme che avranno inizio i nostri 92 km di avventura, lungo le strade statali secondarie del fermano. Partiamo quindi alla scoperta del primo anello della Fermo Rebirth, un percorso da gustare interamente in bicicletta.
Ad alcuni chilometri di distanza, troviamo Fermo, città di particolare bellezza, che cresce accanto al fiume Tenna. Sulla strada per Grottazzolina, che sorprende con il suo panorama che si affaccia nella valle del fiume, ammiriamo il paesaggio mozzafiato che piano piano si trasforma dal blu mare al verde delle montagne.
La tappa successiva è Belmonte Piceno, un villaggio situato su un crinale sopra il fiume Tenna e la valle di Ete Vivo. Uno dei più importanti siti archeologici di cultura picena.
Proseguiamo verso sud ed arriviamo a Monsampietro Morico, il centro cittadino costruito su di un’altura. Saliamo poi a quasi 500 metri di altitudine su una collina dove sorge Monte Rinaldo, un piccolo borgo dal quale si può ammirare la campagna circostante, veramente l’ideale per la vostra passeggiata con la bici.
Circondata da una spettacolare cinta muraria, troviamo sui nostri passi Monte Vidon Combatte, un connubio tra storia e natura perfetto per fare una breve sosta rilassante.
Dopodiché troviamo Petritoli, in cima alla vallata del fiume Aso, anch’essa caratterizzata da una magnifica vista mari e monti.
Sul percorso al riavvicinamento alla costa, incontriamo Monterubbiano, paesino piceno medievale che caratterizza la penultima tappa del nostro viaggio, seguito da Lapedona, altro tipico borgo medievale. Da qui concludiamo l’anello e torniamo sempre in sella alla nostra bici verso San Benedetto, non prima però di essere passati per Torre di Palme.
Ancona, le autentiche scampagnate 103 km

Con questo itinerario si possono percorrere diversi paesaggi, ma allo stesso tempo in combinazione con strade che praticamente sono diventate sempre più piste ciclabili, esplorando il territorio dove nasce il Verdicchio e dei Borghi-Castelli come Corinaldo, Trecastelli e Morro d’Alba di cui è famosa la Lacrima.
Non da meno sono Jesi e il Parco Naturale del Monte Conero, da dove si può ammirare una vista eccezionale ed un’infinita biodiversità, oltre ad un grande territorio, che comprende Camerano, Numana, Sirolo e Portonovo, una delle spiagge più belle d’Italia, ultima ma non meno importante il capoluogo di Ancona.
Quello che vedremo oggi infatti è proprio il primo anello dell’Ancona Rebirth, assolutamente da fare in bicicletta, che comincia da Numana, sotto le meraviglie del Monte Conero, proseguendo verso Sirolo arrivando a Camerano, il tutto immerso tra colline e vigneti da cui appunto nasce il vino Rosso Conero.
Si continua poi per la valle del fiume Aspio, direzione Polverigi, verso Santa Maria Nuova percorrendo una delle strade con il panorama più bello della provincia d’Ancona.
Il percorso prosegue poi verso Jesi, città molto importante sia a livello culturale, storico che industriale, sicuramente se avete modo dovete per forza far visita alla Vallesina, nonché territorio dei meravigliosi Castelli di Jesi.
Si arriva quindi all’ultima tappa, Osimo, antica città romana, caratterizzata dalle sue imponenti mura a difendere importanti testimonianze del passaggio romano nelle marche. Tra i tanti monumenti e reperti, spicca il labirinto sotterraneo.
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